A proposito di sicurezza!

Il 28 marzo si esibiranno sui lungarni di Pisa le famose Frecce Tricolori dell’aeronautica italiana. La notizia è stata comunicata durante la conferenza stampa dal vicesindaco Ghezzi, il quale si è premurato di informare la popolazione che «i lungarni saranno messi in sicurezza al fine di permettere a tutti di godersi lo spettacolo ». Ma di quale «sicurezza» intende parlare il vicesindaco dal momento che il programma dello spettacolo consiste nel far sorvolare i nostri lungarni e le circostanti zone densamente abitate da rombanti aerei che per otto minuti si esibiranno nelle loro tipiche acrobazie. Ci siamo forse dimenticati che appena sei mesi fa, il 24 settembre, durante l’Air Show di Terracina nel quale dovevano esibirsi anche le Frecce, un caccia dell’Aeronautica militare è precipitato provocando la morte del pilota? Per fortuna le evoluzioni si svolgevano sul mare e l’incidente non si è trasformato in tragedia per quanti assistevano allo spettacolo. Ma come non ricordare invece quanto avvenne nel 1988 nell’aeroporto tedesco di Ramstein, quando tre Frecce Tricolori entrarono in collisione, provocando in 7 secondi 64 morti e 346 feriti tra gli spettatori. Ci piacerebbe anche sapere chi ha avuto la brillante idea di coinvolgere le scuole facendo portare sui lungarni bambini di elementari e medie

Le frecce tricolori sono parate militari mascherate da Show-spettacolo. La popolazione di Pisa, la città ricchissima di cultura non ha bisogno di tutto questo. Meno spese militari- Militarizzazione del territorio con la scusa il pretesto della lotta alla criminalità. No! a tutti i nazionalismi e al militarismo (di cui va fermato l'impeto) forieri nei secoli scorsi di 2 conflitti mondiali. Si svuotino gli arsenali, si riempiono i granai.