Grecia: continua la devastazione sociale della troika!

Un nuovo sciopero generale ha paralizzato la Grecia anche se in Europa non se ne parla. Le motivazioni alla base dello sciopero sono quelle di contrapporsi alle misure di austerità che continuano a colpire le classi sociali meno abbienti, le politiche fatte di tasse, privatizzazioni, tagli ai salari e al welfare, licenziamenti

Nei prossimi giorni il Governo discuterà dell'ennesimo pacchetto all'insegna della austerità, eppure per mesi si è detto e scritto che la Grecia non era piu' una sorvegliata speciale dell'Europa. Intanto si impone alla Grecia un nuovo pacchetto di privatizzazione nonostante ben 95 delle 110  misure imposte siano state rispettate, nonostante i licenziamenti che hanno distrutto il sistema pubblico e intere parti del paese svendute agli stranieri.
Il sindacato di classe in Grecia non ha intenzione di lasciare che l'ulteriore pacchetto di sacrifici sia deliberato dal Parlamento, le statistiche recitano solo i dati positivi, per esempio la disoccupazione sembra essere scesa dal 60 al 44% ma in realtà non si tiene conto di quanti posti di lavoro abbiamo perduto in questi anni. Le misure dell'austerità non sono destinate a finire, ai sacrifici imposti seguono ulteriori tagli e privatizzazioni. È la storia dell'Europa di Maastricht, una strada senza uscita.