Con Sacko contro sfruttamento e miseria

Il ministro dell'Interno dovrebbe essere in queste ore nel comune di San Fernando. Ma al contrario, invece, Matteo Salvini continua a soffiare sul fuoco tanto da giudicare le Ong e le cooperative che si occupano della accoglienza migranti alla stessa stregua degli scafisti.

Che esistano interessi attorno al business dell'immigrazione è cosa risaputa, come del resto la presenza del terzo settore che sovente sfrutta la propria forza lavoro dimenticando che lo sfruttamento non ha colori

L'omicidio di Sacko Soumayla, delegato sindacale dei migranti che lavorano nei campi e esso stesso lavoratore stagionale impiegato nella raccolta dei campi, è avvenuto per mano ignota ma sappiamo tutti\e quali siano gli interessi che si muovono in Calabria con la malavita organizzata che non vuole sindacalisti attivi e impegnati a rivendicare condizioni umane di vita e di lavoro. Sacko raccoglieva pomodori e arance per 20 euro al giorno, la paga dei migranti è di tre euro all'ora per un lavoro massacrante, senza assicurazione e previdenza. E alla sera a dormire in una bidonville senza luce e acqua corrente, giacigli di fortuna, baracche di lamiera trasformate in abitazioni. Non è la prima volta che la mafia organizzata aggredisce e uccide i migranti, è successo in Campania e in Calabria, regioni dove la malavita organizzata controlla il lavoro nero, la riduzione in schiavitù di migranti e sfrutta le donne arrivate dall'Africa con il racket della prostituzione.

Vicino a dove è stato ucciso il sindacalista del Mali un terreno sequestrato dalla Procura perché ospitava rifiuti tossici, rifiuti nefasti per la salute. Chi commercia in esseri umani, chi inquina i nostri territori e sfrutta il lavoro nero? CONNUBIO DI INTERESSI ALL'INSEGNA DELLO SFRUTTAMENTO E DELLA ILLEGALITA’

Ma il Ministro Salvini preferisce prendersela con i migranti e non individuare nella malavita organizzata, nei suoi affari sulla pelle dei migranti e della nostra salute il vero nemico contro cui combattere.

Solidarizzare con i lavoratori migranti impiegati nella raccolta, imporre alle aziende condizioni retributive e contratti dignitose, combattere chi dell'inquinamento ha fatto un business provocando una lunga scia di morti e malattie

 I COMPAGNI E LE COMPAGNE DI LOTTA CONTINUA