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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Il filo nero che lega la repressione al G8 di Genova 2001 ai pestaggi nelle carceri

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Gli eredi di un partito oggi defunto, Alleanza Nazionale, il cui esponente di punta era presente nella cabina di regia della repressione nelle giornate Genovesi contro il G8, invocano la cancellazione del reato di tortura per consentire alle forze dell'ordine di operare con serenitàNon ci risulta che nell'ordinamento giuridico e carcerario sia contemplato il reato di tortura e allo stesso tempo non possiamo che ricordare le continue riscritture della nozione giuridica di terrorismo. Terrorismo viene considerato ormai da tempo, nonostante sentenze della Magistratura che eccepiscano sulle frettolose conclusioni politiche, la resistenza dei popoli che si materializza anche in attacchi militari contro le...
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Il pestaggio di stato

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“Il grado di civilizzazione di una società si misura dalle condizioni delle sue carceri” scrivevano Voltaire e Dostoevskij, un aforisma quanto mai valido nel tempo attuale quando le barbarie carcerarie si mostrano come una parte rivelatrice di quelle sociali.Quanto accaduto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, come rivelato dai video pubblicati dal quotidiano Domani, non può essere derubricato come una situazione sfuggita di mano. Si tratta di un pestaggio di Stato. Le vittime della violenza sono detenuti per reati comuni, alcuni dei quali con problemi mentali e di tossicodipendenza. Nessun recluso della cosiddetta “alta sicurezza”, legata al crimine organizzato, è...
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Cronaca di una morte annunciata

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Non è il primo morto nella logistica, già alcuni anni fa un delegato sindacale Usb venne travolto e ucciso da un camion che aveva forzato il blocco dei cancelli nel corso di uno sciopero. In questi anni alcuni lavoratori sono stati feriti mentre stazionavano ai cancelli dei magazzini della logistica per rivendicare condizioni dignitose di vita e di lavoro A distanza di pochi giorni dalla aggressione di squadracce ai danni di attivisti del Sicobs, dopo la distruzione del presidio alla Texprint di Prato nel corso della quale sono stati aggrediti alcuni lavoratori, è arrivato il morto nel corso dello sciopero nazionale...
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Codici di comportamento aziendali: la repressione del diritto al dissenso e alla critica

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 Che un dipendente sia tenuto al rispetto dei principi di correttezza e buona fede è un fatto risaputo così come l'obbligo di non diffondere documenti aziendali, valido nel pubblico e nel privato, ma negli ultimi anni i doveri imposti hanno avuto il sopravvento sul diritto non solo di critica, ma anche di opinione. Poco importa che la diffusione di documenti aziendali sia magari a tutela dell'interesse pubblico, conta l'obbligo di fedeltà anche davanti a decisioni che lascerebbero basiti increduli cittadini e sinceri democratici.Nelle aziende private e negli Enti pubblici esistono codici Etici e di comportamento che di fatto impediscono la libertà...
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I professionisti delle aggressioni ai lavoratori al servizio dei padroni

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I fatti si ripresentano a scadenza regolare da circa 1 anno, presidi e picchetti dei facchini assaliti da bande armate di mazze, tirapugni e taser con l'intento di cacciare via gli operai rimuovendo i blocchi alle merci. Sul sito del Sicobas e sui social le immagini di quanto accaduto nella notte tra Giovedi' 10 e Venerdi' 11 giugno, l'aggressione con il grave ferimento di un compagno.Società di sicurezza assoldate da aziende e multinazionali che ricorrono a picchiatori di professione, diversi dei quali noti per simpatie di estrema destra e con precedenti penali per aggressioni, manovalanza pagata da molte aziende per incutere...
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Militarizzare i porti militarizzare i territori

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Quando si parla di militarizzazione dei porti dovremmo prima chiederci se a poca distanza degli stessi non sia collocata una industria di armi o qualche base militare Usa e Nato, nel caso di Livorno e di Genova c'è solo l'imbarazzo della scelta. Prendiamo ad esempio la vendita di armi italiane ad Israele, rapporti commerciali floridi nell'ultimo decennio da quando, governo Monti, furono venduti​ 30 velivoli da addestramento avanzato M-346 della Alenia Aermacchi, gruppo Finmeccanica (oggi Leonardo S.p.A.): velivoli​ definiti da combattimento multi-ruolo “fighter attack”. Da allora le vendite sono state incessanti, nel Febbraio 2019 viene sottoscritto un accordo per la vendita...
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Noi e Franco Serantini ieri e oggi

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Domani, 7 maggio, ricorre il 49° anniversario della uccisione di Franco Serantini.In rete, per chi non lo conoscesse, potrete leggere la sua storia immortalata per altro in un vecchio e famoso testo di Corrado Stajano da poco ripubblicato e disponibile nelle librerie (se possibile non su Amazon)La storia di Franco è un pezzo significativo del patrimonio di lotte della sinistra extraparlamentare e del movimento operaio, gran parte dei protagonisti di quelle lotte sono oggi o ultrasettantenni o sono venuti a mancare.Sempre in rete troverete testimonianze storiche di alcuni dei protagonisti di quelle giornate, giusto per chi volesse mantenere vivida la memoria storica...
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Libertà per i compagni arrestati

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Ieri mattina, accelerando incredibilmente i tempi, lo Stato francese, su richiesta di quello italiano, ha arrestato 7 persone e altre 3 le sta ricercando. Si tratta di persone che da decenni vivono in Francia e che lì lavorano.Nonostante le dichiarazioni di Macron., quest’atto rappresenta un colpo d’accetta alla cosiddetta “dottrina Mitterrand”, uno strumento che, nel solco di una lunga tradizione francese, mirava a mettere al riparo chi aveva lottato da vendette postume di Governi assetati di colpevoli a tutti i costi.Non sono serviti gli appelli lanciati nelle scorse settimane anche da intellettuali, docenti e accademici d’Oltralpe che mettevano in risalto l’inutilità...
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Lo stato della giustizia in Italia. Sicurezza urbana o insicurezza sociale?

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I reati sono in calo, a dirlo non siamo noi, ma gli stessi dati delle persone arrestate o denunciate dalle forze di polizia o le statistiche Istat, la metà dei denunciati è per reati minori. Se invece confrontiamo i dati odierni con quelli di 30 anni fa i reati e le persone denunciate sono decisamente maggiori. Ma tutti questi dati vanno letti non a fini statistici, ad esempio più reati riguardano la persona arrestata o denunciata mentre in Ue si sta rafforzando la tendenza, tipica delle amministrazioni di destra, di incrementare il numero delle denunce o degli arresti come parametro di...
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In Val Susa si spara ad altezza donna

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Giovanna è una attivista sociale e politica accorsa in Val di Susa contro l'alta velocità ed è ricoverata in Ospedale, a Torino, per una frattura orbitale all'occhio colpito probabilmente da un lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo, e non a grande distanza dai manifestanti come dichiarato dalla Questura.In attesa di essere operata, le auguriamo una pronta guarigione! Nonostante le normative anticovid limitino l’accesso agli ospedali, è stata prontamente oggetto di visita da parte delle forze dell'ordine. Come sempre, non ci sono limiti alla repressione!La vita di Giovanna non è in pericolo, la prognosi sarà sciolta dopo l'operazione ma è solo un caso...
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Maurizio Landini, il sindacalista venuto da Marte

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Maurizio Landini ha rilasciato ieri una lunga intervista al Manifesto (link), spaziando su vari temi, dal ruolo del sindacato nel XXI secolo alla transizione ecologica, passando per una riflessione sulla democrazia e sulle crescenti disuguaglianze. Tutto molto bello, peccato che il segretario della CGIL non sia atterrato ieri sulla Terra con un’astronave proveniente da Marte, ma sia stato uno dei principali protagonisti, assieme alla sua organizzazione sindacale, dei cambiamenti denunciati.Landini è una figura apicale del sindacalismo confederale sin dagli anni 2000, avendo ricoperto prima il ruolo di segretario generale della Fiom dal 2010 al 2017 e poi quello di segretario confederale...
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Colpevoli di lottare! Solidarietà agli operai Si Cobas di Piacenza.

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Cambia il colore dei governi, ma non cambiano le politiche repressive e di controllo sociale contro chi lotta e non si piega.Tutto l’ampio ventaglio delle misure repressive e di intimidazione possibili viene messo in campo per fermare le lotte: cariche ai picchetti, denunce, arresti domiciliari, fogli di via, provvedimenti cautelari, operazioni di polizia con perquisizioni delle abitazioni e sequestro di telefonini e computer, procedimenti di revoca dei permessi di soggiorno. Non manca la repressione economica con multe per complessive migliaia di euro per assembramenti davanti al proprio posto di lavoro: gli assembramenti sul lavoro sono consentiti, fuori dai cancelli sono un...
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"Il buono e il cattivo" l'ultimo libro di Carmelo Musumeci

musumeci
Il mio ultimo libro: “Il buono e il cattivo”I miei libri li ho scritti tutti in carcere anche se li pubblico solo adesso. Adesso che sono un uomo libero, o quasi, sono troppo felice per scrivere.In 27 anni di carcere anni ho scritto molto perché ho sempre pensato che i libri possano aiutare molto a fare conoscere in Italia l’esistenza della “Pena di Morte Viva” come chiamo io la pena dell’ergastolo o l’Assassino dei Sogni” come chiamo io il carcere.In questo libro, “Il buono e il cattivo” non parlo di carcere, ma come si arriva al carcere e come un bambino,...
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Il nuovo questore è un "influencer"

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In un’intervista a Il Tirreno il questore di Pisa Gaetano Bonaccorso, durante una visita istituzionale presso la sede della testata in Corso Italia, si è vantato di aver portato la pagina Facebook della questura di Parma da 500 follower a ben 7000 durante il suo precedente incarico. Un successo incredibile, quasi da valergli l’appellativo di “influencer” in divisa!Folgorato dai social, ha poi insistito sull’importanza delle reti di “Controllo di vicinato”, invitando a estendere le reti di “spionaggio fai da te” della popolazione pisana, che dopo avere dato la caccia ai runner durante il lock down ora è incentivata a segnalare assembramenti...
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Grave decisione dell’Università di Brescia

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Nei prossimi giorni (25-29 agosto) si terrà una scuola estiva su “Crisi economica e lotte sociali nell’Unione Europea” promossa da alcune realtà associative. A questa iniziativa di studio l’Università di Brescia ha deciso di togliere il finanziamento e l’autorizzazione accordata in un primo tempo. Motivazione: "la collaborazione con due organizzazioni di carattere spiccatamente politico, Università Critica e Coordinamento Comunista” e “altri dettagli nei contenuti e nel messaggio grafico destano forti perplessità”.Nel mirino c’è un ricercatore, un compagno promotore del pensiero critico che si chiama Giulio Palermo.In molte occasioni gli Atenei non si sono fatti troppo problemi a finanziare convegni di Confindustria,...
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Brevi note sull’uso di guardi private per reprimere gli scioperi

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Da qualche tempo registriamo il costante ricorso a guardie private davanti ai cancelli della logistica e il loro impiego diretto nello sgombero di presidi e blocchi contro i licenziamenti.Il ricorso a questi strumenti repressivi ci riporta indietro agli albori delle lotte contadine e operaie quando i padroni assoldavano guardie e squadracce per reprimere scioperi e lotte. E l'utilizzo delle squadre antisciopero dimostra che quando il gioco si fa duro sono sempre i padroni a ricorrere a una escalation di violenza, un po' come accaduto quando assoldavano i fascisti per assalire manifestazioni pacifiche di operai e contadini per poi dare fuoco alle sedi sindacali...
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Non chiamatele mele marce, di marcio c'è solo lo stato penale

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L'arresto e l'iscrizione nel registro degli indagati di carabinieri con accuse pesantissime, il sequestro di una stazione dei Cc sullo sfondo di una situazione definita dal Gip cupa e inquietante.Siamo in presenza di un fatto non nuovo ma di dimensioni tali da indurre i vertici dell'Arma e il Ministero a prendere dei seri provvedimenti.Ufficiali e graduati hanno chiuso un occhio di fronte a reati commessi da uomini in divisa, quello che contava erano i risultati in termini di sequestri e arresti, ma questi risultati sono stati ottenuti con la sospensione dello stato di diritto e commettendo reati gravissimi, è ciò che...
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Di vetrine rotte, fioriere rovesciate e vite umane. Aggiornamento da New York

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Di vetrine rotte, fioriere rovesciate e vite umaneSe una vetrina distrutta, un negozio bruciato, una fioriera rovesciata significano di più dell’assassinio di George Floyd, di Brianna Taylor e di tanti altri, se l’oppressione di milioni persone a causa del colore della loro pelle non valgono un negozio di Chanel svaligiato, non siete umani, siete morti dentro anche se non ve ne accorgete.Certo, all’interno delle proteste in corso in tutti gli Stati Uniti c’è una dialettica costante sui mezzi di lotta da utilizzare, su quale tattica sfruttare a seconda delle diverse circostanze. Ma è chiaro a tutti che la scelta sui mezzi...
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L’America brucia: cronaca da New York.

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Nel terzo giorno di proteste per l’assassinio di George Floyd, New York e l’America bruciano. Le proteste e gli scontri di questi giorni tracciano una linea netta e precisa: da una parte chi è stanco di subire le violenze poliziesche e quelle istituzionali di un sistema costruito per opprimere e uccidere, dall’altra le guardie assassine, chi si indigna per le vetrine rotte, chi dà lezioni ai manifestanti dal proprio divano, tutto il panorama dei mass media (da CNN a Fox), i sostenitori di un’improbabile terza via “pacifica”.Non c’è spazio di mediazione, il modello di sviluppo americano ha fallito e le minoranze...
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Io, Marco Lenzoni, infermiere, Responsabile Sicurezza sul Lavoro accusato di aver violato i “vincoli di fedeltà aziendali” per aver difeso la sicurezza sul lavoro…

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L’intervento qui riportato è la testimonianza di un infermiere. È, a quanto ci risulta, solo uno tra molti che hanno criticato le modalità adottate dalle varie ATS (o ASL) nei confronti di operatori e pazienti.Andrà tutto bene? Sicuramente per qualcuno sì. Ma abbiamo come l’impressione che quel qualcuno siano sempre gli stessi, mentre per tutti gli altri sarebbe meglio dire “andrà tutto come sempre”.E l’intervento che riportiamo lo dimostra. Chiunque, dipendente di qualsiasi pubblica amministrazione, osi esprimere critiche in merito alle gestioni dell’Ente di cui è dipendente viene immediatamente sottoposto al giudizio del consiglio di disciplina, processato e, infine, messo di...
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