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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

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Casa Pound a Pontedera: i fascisti del nuovo millennio sbarcano in Valdera

antifascismo

Abbiamo chiesto a Federico e Ludovico della redazione pisana di Lotta Continua di parlarci della manifestazione di Sabato 15 Dicembre contro l'apertura della sede di Casa Pound

Come possiamo spiegare il tentativo neofascista di insediarsi a Pontedera?

Pontedera è un 'area fertile, basti pensare che da oltre 10 anni opera anche Forza Nuova, certo con scarsi successi e proseliti, ma una presenza preoccupante se pensiamo ai contenuti e alle pratiche di cui sono portatori. Uno degli obiettivi di Fn è stato don Armando Zappolini, un prete di frontiera attivo nella solidarietà ai migranti ma anche agli operai in lotta colpiti dalla crisi e dai licenziamenti. Il fatto che sia proprio un religioso il loro obiettivo la dice lunga sull'oscurantismo che anima questa organizzazione tanto è vero che perfino il sindaco del Pd ha parlato di atteggiamenti fascisti e beceri quando affissero uno striscione davanti alla chiesa accusando Zappolini di eresia. Del resto cosa ci dobbiamo attendere da chi ha manifestato solidarietà a Luca Traini ergendolo a paladino contro la Mafia nigeriana? Poi hanno provato con le ronde notturne ma pare che la resistenza dei cittadini e degli antifascisti abbia convinto anche la Questura ad azioni di desistenza di queste pagliacciate. Una forza contraria all'aborto e soprattutto per la cancellazione di quelle leggi che vietano espressamente la ricostruzione del partito fascista.
Pontedera è una città in crisi e la responsabilità è della Piaggio, oggi ci sono pochi lavoratori sicuramente un quinto di quanti ce ne fossero 25anni fa, la Piaggio ha delocalizzato intere produzioni, alcune industrie in mono-committenza dalla Piaggio stessa hanno chiuso i battenti. La responsabilità se è dei Colaninno ricade tuttavia anche sui governi locali e nazionali (Colaninno figlio è responsabile economico e parlamentare del Pd) accondiscendenti verso le scelte della Piaggio anche quando determinavano blocchi produttivi per mesi facendo pagare i lavoratori allo Stato con la cassa integrazione. In questa situazione di crisi economica e sociale, con la classe operaia in disarmo, i gruppi di destra provano a sfondare facendo leva sul malessere diffuso.
La Valdera è una zona accogliente per i migranti, molti di loro vivono da decenni, lavorano o hanno aperto attività, sono integrati nel tessuto cittadino eppure si continua a vedere la loro presenza come una minaccia.
Casapound nei mesi scorsi ha organizzato varie uscite in provincia di Pisa, in numerosi casi i banchetti sono stati smontati in fretta e furia con la contestazione di militanti e di semplici cittadini.
Ma è innegabile che dove governa la Lega, o dove la Lega sta mettendo radici, inevitabilmente arrivino anche i gruppi di estrema destra che ricordiamo hanno apertamente sostenuto per anni il Carroccio, contribuito a eleggerne alcuni deputati (per esempio Borghezio) salvo poi essere, ma non prima di averli  sdoganati, messi momentaneamente in un angolo perché giudicati ingombranti per un partito ormai di Governo e destinato, tra fake news e populismo becero, a conquistare la maggioranza relativa. Ma ricordiamo che in piazza contro l'aborto o a sostegno del decreto Pillon puoi trovare gruppi xenofobi, organizzazioni di estrema destra, circoli oscurantisti e militanti della Lega

Come si spiega il successo della Lega?

Perché parlano alla pancia delle persone, si ergono a nemici dell'austerità con il Partito democratico che invece sostiene le politiche della Bce. Poi con la prossima manovra di Bilancio dimostreranno di avere regalato i soldi non ai ceti sociali meno abbienti ma solo alle imprese, sgravi fiscali e contributi invece di soldi al lavoro, al welfare, alla sanità e alla istruzione. Perfino in materia di formazione e di reddito si regala alle imprese una opportunità che dovrebbe essere invece totalmente a vantaggio dello Stato. Non è vero che la Lega è contro l'austerità ma nessuno lo dice e men che mai contrasta Salvini, basti pensare che sul decreto sicurezza l'opposizione di tanta sinistra era rivolta alla parte dedicata ai migranti ma non agli articoli che prevedono il carcere per chi organizza occupazioni e manifestazioni con blocchi stradali. Una giustizia di classe contro gli ultimi, altro che paladini del popolo

Chiudiamo con alcune consiiderazioni sulla giornata di Pontedera

Intanto Casapound fa parte di un cartello elettorale, alle prossime elezioni comunali, di destra, non solo su posizioni giudicate estreme. Noi abbiamo partecipato alla giornata di mobilitazione come tanti altri (Potere al Popolo, anarchici, collettivi, Rifondazione) ma è stata una sconfitta per gli antifascisti. Il presidio organizzato da Anpi, Arci e Cgil è partito alle 15 per finire alle 18, guarda caso a quell'ora di inaugurava la sede dei fascisti del nuovo millennio, un fondo da loro acquistato. Sono anni che chiediamo di indagare sulla provenienza degli enormi fondi a disposizione delle organizzazioni di estrema destra, ci sono attività profit di finanziamento che vanno da ristoranti, pub a linee di abbigliamento, insomma un variegato sistema di affari che va sempre più proliferando. Chi ha gestito la piazza a Pontedera voleva tirare la volata agli impresentabili sindaci del Pd che infatti erano presenti e i andavano fischiati perché corresponsabili delle politiche di devastazione sociale degli ultimi anni, altro che baluardi delle istituzioni democratiche antifasciste. Una nuova forma di fascismo economico è anche il pareggio di bilancio in Costituzione, eppure continuiamo a credere che il fascismo sia solo quello dei gruppi che si rifanno al ventennio o assumono posizioni dichiaratamente razziste, nazionaliste, revisioniste sotto il profilo storico e culturale. Noi pensiamo che l'antifascismo non possa costruirsi guardando al passato ma piuttosto al presente, non è solo contrasto della xenofobia ma lotta di classe e di popolo contro le ingiustizie economiche. Il vero problema della piazza Pontederese era la presenza di tanti cittadini, molti giovani, che guardavano con sospetto e distacco gli oltre 300 antifascisti, ma un problema rilevante era anche costituito dalla egemonia del Pd manifestatasi attraverso ruoli istituzionali e associativi, con una presenza in città di mera testimonianza. Finire con il cantare bella ciao a 200 metri dalla sede protetta da blindati della Ps e dei Cc non è certo una risposta sufficiente, solo un gruppo di circa 70 antifascisti si è diretto nelle vicinanze della sede di Casapound trovandosi però la strada sbarrata da un numeroso schieramento di celerini pronti a difendere i loro amici di estrema destra. E anche in questa situazione si poteva notare l’indifferenza delle persone che, passando, guardavano i manifestanti con gli occhi di chi guarda qualcosa di sconosciuto e scomodo, qualcosa in cui non immischiarsi. L’antifascismo si fa anche con i fatti e non solo con le parole, tutti i giorni e con pratiche ben diverse da quelle che hanno consegnato alle destre l'egemonia nei quartieri popolari e nei luoghi di lavoro

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