futuro

La strage degli innocenti e la impotenza dei lavoratori

Cronaca di una strage annunciata?

 

Certo, se pensiamo che nell'arco di pochi anni hanno tagliato milioni di euro alla sanità pubblica, soppresso 70 mila posti letto e 175 unità ospedaliere.

 

Di questo e di molto altro dovranno rendere conto gli artefici delle politiche di austerità ma anche i loro complici sindacali, quanti hanno contribuito, con gli Enti bilaterali, a favorire sanità e previdenza integrativa scambiando parti del nostro salario con servizi privati.

Nulla sarà come prima se noi tutti\e non abbasseremo la testa, se rimetteremo al centro dell'operato la dignità delle persone che poi significa lavoro, reddito, casa, salute e istruzione per tutti\e.

Nulla sarà come prima se riusciremo a escludere dai tetti di spesa quanto è necessario per i servizi socio-sanitari, per la istruzione e la manutenzione del territorio

Nulla sarà come prima se andremo a spendere i soldi pubblici per costruire ospedali moderni ed efficienti, se assumeremo le migliaia di unità mancanti negli organici della sanità

Nulla sarà come prima se fermeremo l'autonomia differenziata visto che una eventuale approvazione sancirebbe la ulteriore contrazione delle spese per scuola, salute e sanità

Nulla sarà come prima se cancelleremo le leggi sancite dalle regole dell'austerità che sono tra le cause principali della strage sotto i nostri occhi, se non accetteremo l'idea di consegnare contagi e decessi alle statistiche ufficiali.

Nulla sarà come prima se ridurremo le spese militari che ormai hanno raggiunto il 2 per cento del PIL

Nulla sarà come prima se cancelleremo l'idea che la natura possa essere costantemente piegate alle regole del profitto.

 

Redazione pisana di Lotta Continua