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Nei prossimi giorni (25-29 agosto) si terrà una scuola estiva su “Crisi economica e lotte sociali nell’Unione Europea” promossa da alcune realtà associative. A questa iniziativa di studio l’Università di Brescia ha deciso di togliere il finanziamento e l’autorizzazione accordata in un primo tempo. Motivazione: "la collaborazione con due organizzazioni di carattere spiccatamente politico, Università Critica e Coordinamento Comunista” e “altri dettagli nei contenuti e nel messaggio grafico destano forti perplessità”.

Nel mirino c’è un ricercatore, un compagno promotore del pensiero critico che si chiama Giulio Palermo.

In molte occasioni gli Atenei non si sono fatti troppo problemi a finanziare convegni di Confindustria, o convegni promossi da industrie di armi, lobby economiche o religiose, o ancora fondazioni che spesso hanno un potere dirimente nel decidere la sorte di popoli o classi sociali, non certo spinti da buoni propositi.

L’autonomia della ricerca all’interno delle Università italiane non esiste più oramai da anni, anzi si vuole sempre più legarla mani e piedi agli sponsor privati capaci di fare il bello e il cattivo tempo. Allo stesso tempo non possiamo fare a meno di denunciare l’ignavia di tanti docenti e ricercatori del mondo accademico che magari hanno una storia di vicinanza ai movimenti e alla nuova sinistra e che hanno archiviato il loro passato giovanile per approdare verso lidi più comodi.

Quindi il coraggio con cui Giulio Palermo ha promosso la scuola estiva è un coraggio da ammirare, apprezzare e sostenere. A lui va la nostra solidarietà politica.

La redazione di Lotta Continua.

Qui potete trovare il materiale di studio per la scuola estiva:

https://giuliopalermo.jimdofree.com/2020/08/18/materiale-di-studio-per-la-scuola-estiva/?fbclid=IwAR3L_UL9vgWtYdp9PZVBfoJzwImfee-JnNyIPGOZ5_LYHen9QApjlx7Ml8o