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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Tutti i limiti delle realtà conflittuali in tempi di contagio

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Esiste una linea nazionale che accomuni le realtà conflittuali in tempi di contagio? Al di là delle letture, spesso ideologiche e consolatorie, della realtà quella che manca è proprio una visione complessiva che permetta di individuare obiettivi e pratiche comuni.I limiti appena descritti non riguardano solo le singole organizzazioni, non tutte ma quasi, o i coordinamenti che vorrebbero presentarsi dal basso quando poi sono frutto di realtà, magari piccole, organizzate e di quadri sindacali.Ben vengano i tentativi di ricomposizione reale che non siano tuttavia la ennesima iniziativa per portare acqua alle singole organizzazioni o per inseguire la retorica dell'unità quando poi materialmente si...
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Patrimoniale: ben venga se i soldi serviranno al sistema pubblico e non all'ingordigia imprenditoriale

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Nel 1919 la Patrimoniale servì per pagare i debiti della Prima Guerra mondiale e per aiutare le imprese. L'Italia usciva dal conflitto con un grande debito pubblico e l'impoverimento di città e campagne, quei soldi servirono alle imprese che preparano l'avvento del Fascismo liberandosi della opposizione sindacale e politica di operai e contadini che subirono feroci repressioni, uccisioni e la violenza dei fascisti.Dalla crisi si esce in due modi: o con una svolta autoritaria oppure con il rilancio di istanze favorevoli alle classi sociali subalterne.Cosa è la patrimoniale?Uno spettro si aggira per lo Stivale con destra e Itala dei valori fermamente contrari...
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Sanità: come è possibile far crescere la spesa tagliando 45 mila posti letto?

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Gli interessi attorno alla sanità privata sono così grandi da condizionare l'elezione di Governatori, parlamentari e consiglieri. E quanto accade oggi in Lombardia è il risultato di decenni di privatizzazioni che hanno messo in ginocchio la sanità pubblica"  Lo scrivevamo poche settimane fa e oggi i fatti ci danno ragione. I responsabili di questa situazione sono proprio quei federalismi alimentati per 30 anni da destra e sinistra in nome dell'autonomia delle Regioni. Un caos creato ad arte perché il contagio si dovrebbe combattere con regole univoche e il controllo dello Stato che invece ha abdicato alle Regioni. Per comprendere le difficoltà...
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Nulla sarà come prima se...

futuro
La strage degli innocenti e la impotenza dei lavoratori Cronaca di una strage annunciata? Certo, se pensiamo che nell'arco di pochi anni hanno tagliato milioni di euro alla sanità pubblica, soppresso 70 mila posti letto e 175 unità ospedaliere. Di questo e di molto altro dovranno rendere conto gli artefici delle politiche di austerità ma anche i loro complici sindacali, quanti hanno contribuito, con gli Enti bilaterali, a favorire sanità e previdenza integrativa scambiando parti del nostro salario con servizi privati.Nulla sarà come prima se noi tutti\e non abbasseremo la testa, se rimetteremo al centro dell'operato la dignità delle persone che poi significa lavoro,...
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Non parlateci di unità nazionale soprattutto se a farne le spese sono le classi sociali più basse. Analisi di cosa va accadendo

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La tensione sociale aumenta, le risposte arrivano con il contagocce, i fatti con lentezza maggiore.Soprattutto oggi non esiste problema di facile situazione, il Governo ha adottato numerosi provvedimenti cercando di farsi strada tra le regole dell'austerità, gli equilibri politici con la Ue, le pressioni di settori padronali e politici contrari alla chiusura di tante attività. E i soldi in arrivo non saranno destinati alle tasche degli italiani ma, sul modello greco, finiranno direttamente nelle Banche a pagamento degli interessi del debito.Non ci interessa esaltare gli assalti ai supermercati o condannarli per partito preso, nei giorni di quarantena dovremmo provare almeno a capire...
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Draghi è il problema non la soluzione

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Riportiamo la lettera di Marco Bersani di Attac Italia a Mario Draghi. Riteniamo che sia uno scritto che va alla radice dei problemi e critica quindi quelle politiche che hanno prodotto la barbarie economico-sociale di questi ultimi 30 anni."Al momento di marciare molti non sanno che alla loro testa marcia il nemico. La voce che li comanda è la voce del loro nemico. E chi parla del nemico è lui stesso il nemico" Bertold BrechtBuongiorno Professore,devo confessarle che leggo sempre con molta attenzione ogni suo intervento, sia perché, a differenza di altri esponenti dell’élite che strabordano sui media, lei è generalmente...
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Gli ammortizzatori che mancano in tempi di coronavirus

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Gli ammortizzatori sociali sono carenti, non riescono a coprire tutte le richieste e le necessità reali, la emergenza Coronavirus non fa altro che palesare un problema più volte denunciato: gli ammortizzatori sono stati ridotti per durata e platea dal Governo Renzi quando invece andavano ripensati e rafforzati, i governi succedutisi non hanno operato scelte radicali e dirompenti.Le aziende piccole e di medie dimensioni vivono una situazione drammatica, da qui la decisione di ripristinare la cassa integrazione in deroga per Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, per le aziende che hanno dipendenti domiciliati o residenti in queste tre regioni e non possono recarsi a lavoro...
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8 marzo: lottiamo tutti i giorni contro il virus del patriarcato

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In questo clima di emergenza non rinunciamo all'8 marzo: l'otto marzo nessun@s sarà sol@ Per questo l'8 marzo sarà S-corteo transfemminista Per questo stiamo costruendo strumenti che siano partecipabili da tutte tuttu e tutti. Che non siano escludenti per chi non può o non vuole attraversare lo spazio pubblico con il proprio corpo. Che trasformino ogni spazio in uno spazio pubblico perchè abitato da molte voci e da molte lotte. # Una radio pirata: a partire da domenica otto marzo alle 11.00 seguici in diretta streaming su: http://abbiamoundominio.org:8000/lottomarzo.mp3 # Il nostro canale Telegram per avere tutti gli aggiornamenti https://t.me/NonUnaDiMenoMilano # Mandaci...
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Coronavirus, Firenze vuota di turisti si interroga sulle scelte economiche della città.

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Firenze, Coronavirus, tutti i nodi vengono al pettine: per esempio la trasformazione edilizia che riguarda la città. È di questi giorni la questione dell’ex-caserma Vittorio Veneto, una grande progettualità, inserita in un concorso pubblico a cui hanno partecipato vari gruppi di investimento immobiliare oltre a studi di architettura, per proporre all’amministrazione le proprie modalità di valorizzazione. Alla fine a vincere il concorso sono state le società controllate dal grande gruppo internazionale dei Lowenstein, argentini col pallino della ricezione turistica, che hanno avanzato un progetto (specifichiamo che si tratta ancora di proposte, non c’è un progetto vero e proprio, anche se gli...
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Tano D'Amico: per cosa ricordare una generazione

tano
" Forse la mia generazione doveva nascere solo per questo. Forse solo per questo verrà ricordata. Per aver accompagnato sulla soglia della storia quelli che nella storia non sono mai entrati. Quelli che la storia l'hanno sempre subita. Quelli che la storia non avevano degnato di uno sguardo. Quelli che i testi sacri della sinistra disprezzavano. Ci tenemmo per mano con le donne e gli uomini comprati e venduti, i carcerati, i rinchiusi nelle caserme, i senza casa i senza possibilità. Con loro formammo un ceto nuovo, che non c'era mai stato." (Tano D'Amico) 
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La sinistra italiana e la rimozione della Palestina

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Sembrano secoli, gli anni trascorsi da quando le istanze del popolo palestinese trovavano accoglienza e sostegno nella sinistra italiana, nei circoli Arci, nel mondo sindacale.Oggi parlare di Palestina e palestinesi è sempre più difficile, eppure farlo sarebbe non solo necessario, ma doveroso, soprattutto dopo le ultime iniziative di Trump.Nei giorni scorsi la Tv israeliana ha annunciato che il piano "di pace" Usa darà a Israele non solo piena sovranità su Gerusalemme ma sull'intera Palestina.E anche nel nostro paese di quanto sta accadendo poco sappiamo dai media, nell'ignoranza qualunque fake news potrà avere il sopravvento. Cosa prevede allora il Piano Trump?La piena sovranità...
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La marcia per la dignità e per il ritiro delle Multe contro gli operai di Prato.

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La marcia per la dignità e per il ritiro delle Multe contro gli operai di Prato. La Prato degli operai sfruttati: il Pd che invoca ordine e repressione, la Cgil diserta la piazza"Pretendo che prefetto e questore diano una spiegazione di quanto è accaduto oggi a Prato. È  inaccettabile che chi ha la responsabilità dell'ordine pubblico abbia consentito ad un corteo di mettere a rischio la città in un sabato pomeriggio in cui le famiglie vanno in centro con i propri bambini a fare acquisti. L'autorizzazione della questura era fino a piazza San Marco, non so cosa sia successo ma i manifestanti hanno percorso tutto...
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La guerra ci riguarda tutti/e. Per quanto vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti

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La guerra ci riguarda da vicino, investe direttamente le nostre esistenze anche se ignoriamo quanto accade a poche migliaia di km da casa nostra.La guerra fa parte delle nostre vite, la militarizzazione dei territori è sotto i nostri occhi, a Camp Darby stanno potenziando la base militare Usa e Nato per consentire il trasporto rapido delle armi via ferrovia e via acqua al porto di Livorno. Chi in questi anni ha parlato di depotenziamento delle basi militari Usa e Nato ha mentito perché dalle stesse partono armi, militari e supporti logistici indispensabili per le guerre nel mondo. Il potenziamento delle basi...
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Gli economisti Pd e l'insostituibilità del Jobs act

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Da tempo immemore a sinistra si creano degli alibi per giustificare scelte errate e fallimentari. La colpa è sempre degli altri o di chi ha guidato partiti e movimenti portandoli su posizioni sbagliate. Con la nascita di Italia Viva si è diffusa l'opinione che tutti i fautori del jobs act siano passati alla creatura Renziana, nel Pd per molti sarebbero rimasti solo uomini e donne di sinistra, disponibili a rimettere mano all'art 18, al jobs act, alla Fornero, pronti ad allargare le alleanze a quanto resta della sinistra che un tempo si definì radicale. E di fronte ai dati economici non...
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Pensieri di inizio 2020

buon
L'anno 2019 si è chiuso con alcune storie di ordinaria repressione ai danni di operai, solidali e attivisti sociali\ambientali, non prima di avere visto approvata una manovra di Bilancio destinata ad accordare favori a destra e sinistra senza rimettere in discussione le scelte dirimenti per l'economia.È ormai acclarato che le privatizzazioni non siano più tabù, da autostrade al ponte Morandi, dalle infrastrutture alle spese sanitarie non mancano esempi eloquenti di come l'economia predatoria abbia accumulato profitti sulla nostra pelle, con servizi pubblici scadenti e forza lavoro sottopagata.Privato è bello e conveniente, il leit motive degli anni Ottanta e novanta (ma fino...
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Via libera dalle Camere alla riforma del Mes. Ma i proletari sanno cos’è?

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Negli ultimi tempi la questione relativa al Mes sembra essere diventato il tema centrale della politica italiana e per i media borghesi: una questione di tecnica finanziaria (che però riguarda tutti i proletari e gli oppressi) sottaciuta fino a pochi giorni fa da tutti gli ambienti borghesi ma in periodi come questi può creare tensione tra maggioranza e opposizione o finge di farlo. La cosa più assurda è che a fingere di opporsi al meccanismo del Mes e alla sua “riforma” vi è persino il socio di maggioranza di questo governo: Luigi Di Maio, la cui voce si è unita a...
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E sotto l'albero spuntarono le dimissioni del Ministro Fioramonti

fioramonti

Il Ministro Fioramonti è stato di parola e dopo avere subito la manovra di Bilancio con ben poche risorse destinate alla ricerca e all'istruzione ha preferito rassegnare le dimissioni.Lo stato in cui versano scuole e università è da tempo comatoso, da tempo sosteniamo che sarebbe opportuno riservare meno attenzione alla crescita del Pil e maggiore cura ai livelli di occupazione abbattendo le disuguaglianze crescenti. Dal 2008 ad oggi il rapporto tra salari e redditi da lavoro è crollato e con esso anche il rallentamento della crescita, la classe media è stata schiacciata verso il basso e in questa classe media si trovano anche...
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Fiscal Compact: la stretta finale sulle condizioni del proletariato europeo

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Il 2 marzo 2012 è stato sottoscritto da tutti i 17 paesi facenti parte dell’eurozona (dall’1 gennaio 2014 si è aggiunta la Lettonia, che lo aveva già firmato), il Fiscal Compact, tra il silenzio dei media in Italia. È stato anche firmato da 7 altri membri dell’Unione Europea non appartenenti all’eurozona, cioè Bulgaria, Danimarca, Lituania, Ungheria, Polonia, Romania, Svezia. Non è stato firmato da Gran Bretagna e Repubblica Ceca. Il Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance dell’Unione Europea, meglio noto come Fiscal Compact, vincola ogni Stato firmatario al pareggio di bilancio (cioè il saldo nominale al netto delle misure...
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Le disuguaglianze iniziano a scuola

disug
I test invalsi non ci sono mai piaciuti, il sistema di valutazione nelle scuole fa acqua, abbiamo bravi, ottimi, insegnanti ma non sappiamo utilizzarne le capacità. La scuola è diventata un carrozzone burocratico, gli stessi Invalsi hanno ammesso che la scuola non è in grado di attenuare differenze sociali e culturali, i malesseri sociali si ripercuotono negativamente sulla qualità dello stesso sistema di istruzione. Recentemente è uscito un rapporto sul quale riflettere, a redigerlo Programme for International Student Assessment,  legato all'Ocse, un rapporto che ha evidenziato le crescenti difficoltà in cui si dibattono i quindicenni.  La ricerca è in lingua inglese...
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Una riflessione sullo sciopero generale di ottobre indetto dal sindacalismo di base.

sciopero-generale
Anche nel 2019, come nel 2018, l'autunno non sarà caldo come un tempo, anche se questo ottobre vedrà lo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base, non firmatario dell'accordo sulla rappresentanza.Se quella firma ha rappresentato una scelta certamente sbagliata e controproducente, per il sindacalismo conflittuale restare ancorati a questo punto rappresenta un grave errore. Proviamo a riflettere: quanti sono i lavoratori che ritengono quella firma dirimente? Veramente pochi.Piuttosto i lavoratori e le lavoratrici italiane hanno dimostrato nel tempo di preferire maggiore concretezza rispetto a posizioni coerenti, di nicchia, ma poco comprensibili per i loro bisogni. E diciamo questo non perché pensiamo...
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