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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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L’acutizzarsi della crisi del capitalismo e il virus che ha devastato la “sinistra antagonista”*

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Pubblichiamo questa articolata riflessione di Paolo Barrucci, sociologo dell'Università di Pisa, sullo "Stato di emergenza permanente" in relazione alla pandemia da coronavirus e sulle reazioni della "sinistra antagonista".L’acutizzarsi della crisi del capitalismoe il virus che ha devastato la “sinistra antagonista”**Quanto segue rappresenta una riflessione in progress con la quale si tenta di formulare alcune possibili ipotesi interpretative della transizione in atto nella gestione della crisi capitalistica e nelle forme del dominio. Pur con uno stile necessariamente assertorio dato lo spazio limitato che un articolo impone, per la argomentazione si rimanda i lettori alla lettura dei testi suggeriti nelle note a piè...
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16 Dicembre: bene lo sciopero generale purché non serva a illudere e poi svendere i lavoratori e le lavoratrici

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Pochi giorni fa, ad un presidio contro i licenziamenti di delegati Filcams, attivisti della Cgil chiedevano la ragione per la quale il sindacalismo di base non fosse presente alle iniziative promosse dal loro sindacato. A guardare bene rappresentanti del sindacato di base erano in piazza anche senza bandiere perchè la solidarietà resta uno strumento unificante e necessario per il movimento operaio.Non spetta a noi rispondere per conto dei sindacati di base che tuttavia hanno deciso, in ordine sparso e in autonomia di non partecipare o aderire, con svariate modalità, allo sciopero del 16 dicembre.Lo sciopero generale è sempre un atto di resistenza...
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Qualche idea sulla manovra del Governo.

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È nostro obiettivo diminuire il carico fiscale di pensionati e lavoratori dipendenti? E una manovra fiscale che aumenti le aliquote per stabilire un effettivo carattere progressivo delle imposte sarebbe possibile? A guardare la bozza del Governo si va verso obiettivi opposti, favorire i redditi sopra 40 mila e soprattutto non introdurre aliquote progressive sopra 70 mila per restituire equità al sistema di tassazione. Crescita economica e semplificazione sono gli obiettivi indicati dal disegno di legge ma la crescita e la ripresa non sembrano contemplare l’equità al fine di una ridistribuzione dei soldi favorendo le classi sociali meno abbienti e la classe media...
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Le piazze devono restare aperte, no alla repressione di Stato!

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Il ministro degli interni Luciana Lamorgese ha annunciato una inaccettabile limitazione del diritto di manifestazione. Con il pretesto delle recenti dimostrazioni No Green Pass, il governo ha deciso di restringere ulteriormente la possibilità di scendere in piazza, autorizzando solamente sit-in statici in luoghi distanti dai centri cittadini. Lo strumento utilizzato è una circolare ministeriale, che lascerebbe di fatto ai prefetti e ai Comitati per l’Ordine e la Sicurezza un ampio margine di discrezionalità nel decidere quali manifestazione autorizzare e dove farle svolgere.In sostanza, il governo ha deciso di oscurare e criminalizzare qualunque forma di dissenso, con il pretesto della salute pubblica...
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Draghi all’assalto dei servizi pubblici locali

draghi
Era atteso da tempo. Faceva parte delle stringenti “condizionalità” richieste dalla Commissione Europea per accedere ai fondi del Next Generation Eu. Era uno degli assi portanti per i quali Draghi è stato definito da Confindustria “l’uomo della necessità”. Era fortemente voluto dalle lobby finanziarie. Ed è arrivato. Il disegno di legge sulla concorrenza e il mercato. Un nuovo bastimento carico di privatizzazioni.Mentre i media mainstream ancora una volta dirottano l’attenzione (colpiti i tassisti, risparmiati i concessionari degli stabilimenti balneari etc.) nessuno mette l’accento sulla sostanza del provvedimento, concentrata nell’art. 6: la privatizzazione dei servizi pubblici locali e la definitiva mutazione del...
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Ma chi pensa a noi giovani?

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Lettera aperta al nostro blog di un gruppo di giovani alle prime esperienze lavorative Ciao a tutti\e, siamo giovani di età compresa tra i 25 e i 35 anni, anzi a pensarci bene alcuni di noi giovani non lo sono più, i nostri genitori, superati i 30, erano già da tempo nel mondo del lavoro, alle prese con un mutuo e la crescita dei figli. Con gli anni lo spartiacque tra giovani e vecchi è cambiato, si resta giovani in teoria fino a 40 anni, poi un domani a quasi 70 anni ci ritroveremo ancora al lavoro, per pagarci poi una...
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Aumentano i poveri e la miseria? Nel Governo c'è ancora chi crede sia il Reddito di cittadinanza il problema

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 Lunga è la fila delle famiglie e delle persone in coda alla Caritas per ricevere un pasto o aiuti concreti a dimostrazione che la miseria crescente è uno dei risultati più evidenti della pandemia.Tanto che gli Enti locali hanno riaperto per la terza volta le procedure per accedere ai buoni alimentari.Per farsi una idea della situazione è sufficiente leggere il rapporto della Caritas che riporta dati incontrovertibili sull'impoverimento di larghi strati della popolazioneIl 25% dei nuovi poveri è costituito da lavoratori\trici a conferma che i bassi salari e il lavoro precario rappresentino un problema ben più grosso in Italia che negli...
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Le ragioni dello sciopero. Intervista a Federico Giusti, delegato della Cub

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D: Il Governo ha deciso di archiviare la pandemia, cosa ne pensi?R: Con il ritorno in presenza dei dipendenti della Pubblica amministrazione e il rifiuto di sottoporre a tamponi gratuiti i lavoratori e le lavoratrici, a costo zero con la riapertura delle discoteche annunciata in queste ore.I dati, se confrontiamo numero di casi tra ottobre 2020 e 2021 dimostrano che il numero dei contagi è rimasto invariato, senza dubbio oggi ci sono assai meno morti, ma dovremmo guardare ai prossimi mesi prima di azzardare statistiche e previsioni.In questi ultimi mesi sono migliaia le operazioni rinviate, gli interventi e le cure preventive...
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Esistono soluzioni per porre fine alle morti sul lavoro?

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 In queste ultime settimane si sono susseguiti morti e infortuni sul lavoro a un ritmo impressionante. Come avvenuto negli anni Cinquanta e Sessanta, la crescita di malattia professionali, infortuni e morti sul lavoro è il pegno che dovremo pagare per la Ripartenza post covid?Il premier Draghi e i sindacati Cgil Cisl Uil si sono confrontati sulla questione e dal Presidente del Consiglio sono arrivate alcune considerazioni.La questione delle morti sul lavoro assume sempre più i contorni di una strage continua. C'è l'esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti....Infortuni e morti sul lavoro crescono a...
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Casa della Salute e dintorni...

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Casa della Salute e dintorni...
Adesso, passate le prime fasi di questa pandemia, si dichiara spesso che il nostro sistema sanitario ha retto. Sappiamo anche come: rivoluzionando gli ospedali! Raddoppiando in tempo di record il numero di terapie intensive, richiedendo al personale sanitario una dedizione e uno sforzo eccezionale che non si potrà più richiedere! Facendo appello al personale sostitutivo e nelle zone più colpite trasformando l'intero ospedale in reparti Covid.

Questi provvedimenti, svolti sulla pelle degli operatori, hanno avuto però l'effetto di bloccare la normale attività di visite e interventi programmati nel tempo.

In prima linea si sono trovati anche i MMG, i quali senza adeguate informazioni e dispositivi di protezione, hanno pagato con duro prezzo: molti si sono ammalati e altri addirittura sono morti.

Prendiamo sul serio questa lezione per dare un nuovo impulso alla medicina di territorio e il distretto socio-sanitario.

Le ragioni del distretto hanno origine da una certa cultura della salute. La salute dei singoli, delle famiglie, della collettività, risulta dal comporsi di molte dimensioni della persona: somatiche, psichiche, relazionali, sociali, ambientali. Il territorio è il livello dove queste dimensioni possono essere lette e possono essere riconosciute come risorse oltre che come problema.

Dobbiamo fare un distinguo tra Casa della Salute e Ospedale di Comunità.

Prima di tutto, la declinazione operativa degli Ospedali di Comunità si basa sui contenuti dell'intesa Stato-Regioni n. 17 del 20 febbraio 2020. La declinazione operativa di Casa della Salute, in assenza di una impostazione condivisa a livello nazionale, è stata intesa come struttura sanitaria territoriale in cui è prevista l'integrazione tra medici di medicina generale/pediatri di libera scelta ed i servizi sanitari delle Aziende Sanitarie Locali.

Come dicevamo il distretto trova nella Casa della Salute il suo centro di riferimento: è il luogo dove si incontrano domande e risposte, dove si promuove la salute, dove i cittadini partecipano.

La Casa della Salute è una struttura, collocata in un area baricentrica, priva di barriere architettoniche, dotata di attrezzature e delle strumentalizzazioni tecnologiche adeguate anche per le attività amministrative e di informazione.

Nella Casa della Salute è attivato lo sportello UNICO per tutte le attività sanitarie e sociali ed è realizzata la presa in carico del paziente con la definizione del percorso di cura individualizzato superando la frammentarietà negli interventi.

La Casa della Salute è il luogo della partecipazioni dove i cittadini organizzati discutono con gli operatori del piano che si deve fare sociale-sanitario per mantenere e migliorare le condizioni di salute della popolazione. Dove, al tempo stesso, si verifica il funzionamento della struttura e dei servizi, dove si possono fare proposte di fronte alla rilevazione di nuove domande o di individuazione di pratiche inutili e dannose.

La Casa della Salute corrisponde pienamente alla realizzazione delle cure primarie.

Medici di medicina generale e infermieri di famiglia vi esercitano a tempo pieno. Considerando che non possono essere  presenti tutti  i MMG a causa di condizioni di territorio e distanza bisogna implementare la telemedicina e il teleconsulto a distanza attraverso la messa in opera di una piattaforma tecnologica che consenta il collegamento in tempo reale con l'ospedale/i di riferimento per la diagnostica di secondo livello.

Cure primarie significano cure domiciliari, non solo quelle che normalmente svolgono i medici di base, ma anche quelle che tendono il più possibile a mantenere al suo domicilio la persona cronica no autosufficiente mantenendo il livello di autonomie funzionali del paziente ancora presenti e potenziando le attività di riabilitazione (motorie, respiratorie,cardiologiche...), che richiede l'intervento dello specialista e di cura che possono essere configurate come cure ospedaliere (nella misura in cui sono possibili).

Pertanto, a questo proposito la “Casa della Salute”, deve avere una relazione con l'ospedale, il quale interviene tramite i suoi specialisti a domicilio, ma nel quale i medici di base mantengono il contatto con i curanti quando viene ricoverato un loro paziente. Il rapporto con l'ospedale significa il superamento, ovvero l'impossibilità di dimettere pazienti cronici in modo selvaggio, senza aver stabilito il percorso personale (la presa in carico).

In relazione con la Casa della Salute vi sono gli altri servizi territoriali come il Consultorio, i servizi di salute mentale e delle dipendenze, l'assistenza alle persone anziane... L'operatività di questi servizi è anche extramoenia – appunto sul territorio- e non unicamente riservate ai singoli, ma con un'attività di gruppo pensando sopratutto alla dimensione preventiva.

Il Collettivo Autonomo Ravennate ribadisce che le cosiddette Case della Salute non devono essere una semplice sommatoria di ambulatori, come ad esempio La Casa Della Salute Del Mare ma punti di incontro delle esigenze locali (servizi sanitari, socio-sanitari e sociali).

Per informazioni: Giovanni 3403162137

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gruppo Facebook: Collettivo Autonomo Ravennate

Collettivo Autonomo Ravennate
 
Riceviamo dal Collettivi Autonomo Ravennate e volentieri pubblichiamo questa analisi.

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Bonomi e Draghi: amore a prima vista?

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 Sulle pagine de “Il Sole 24 Ore” di giorni fa il Presidente di Confindustria ha ribadito il pieno sostegno al Governo Draghi proponendo ai sindacati un nuovo Patto sociale.Il Governissimo serve per tacitare i mugugni dei partiti, lasciamoli pure liberi di scannarsi in campagna elettorale, è sufficiente il loro voto in Parlamento tanto le decisioni saranno assunte dal Presidente del Consiglio e dai suoi alleati più stretti.Il Patto per l'Italia preconizzato da Bonomi è sulla stessa linea sancita dall'accordo unico sulla rappresentanza nel 2014 e dal patto della Fabbrica, tutti accordi per altro sottoscritti con i sindacati rappresentativi che in questa...
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E io pago... a proposito del buco in sanità

sanita-b
 Ricordate quando in piena pandemia raccontavano di avere imparato la lezione e di volere investire nella sanità pubblica? Promesse da marinaio (non ce ne vogliano i diretti interessati) perché nel prossimo triennio è già prevista una forte contrazione delle spese e arriva ora notizia di ulteriori tagli alle RegioniPer l’emergenza Covid mancano ben 2,2 miliardi solo per il 2021, hanno stanziato meno soldi del dovuto sottovalutando i reali fabbisogni della sanità pubblica e al contempo sono inalterati gli aiuti a quella privata.  Sono mancati i soldi per rivedere gli appalti al ribasso nella sanificazione e pulizie, perfino per l’acquisto delle mascherine senza dimenticare le...
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Aumentano le bollette? Chiediamoci il perché

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 Non lo diciamo noi ma il Ministro Cingolani: in autunno le bollette aumenteranno del 40% e questa decisione viene giustificata con la crescita del prezzo del gas a livello internazionale.Da mesi registriamo la crescita dei costi di tutte le materie prime, costi per molte piccole aziende ormai insostenibili ma soprattutto insostenibili per le famiglie, aumentando i costi anche i prezzi dei prodotti lavorati cresceranno e numerose merci saranno a vendute a prezzi così elevati da risultare inaccessibili per molti\e.Le risposte possono essere molteplici, gli industriali di determinati settori invocano detassazioni del lavoro ma anche norme ambientali meno severe che permettano maggiore...
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Ocse chiama e Governo risponde. La Fornero faro guida in materia previdenziale

pensioni
Per mesi abbiamo detto e ridetto che non avrebbero mai rimesso in discussione la Legge Fornero in materia previdenziale nonostante l'abbassamento, causa covid, dell'aspettativa di vita, per mesi abbiamo ripetuto che dietro la riforma della Pubblica amministrazione si celavano interessi privatistici che nulla hanno a che vedere con il potenziamento dei dipendenti pubblici.In questi giorni un rapporto Ocse non solo promuove la riforma Brunetta ma ribadisce la necessità di non rivedere le norme previdenziali preparando una riforma del Fisco e del welfare per detassare il lavoro e aiutare l'imprenditoria.E così archiviata la Quota 100 si attacca il reddito di cittadinanza proponendone...
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Cantiere aperto sulle pensioni... nel nome della Fornero

pensioni
Oltre al cantiere aperto su ammortizzatori sociali e welfare anche le pensioni saranno nel prossimo ordine del giorno del Governo Draghi.E sia ben chiaro, per quanto ne dicano i sindacati rappresentativi, che la scelta del Governo non sarà quella di rimettere in discussione la Legge Fornero puntando in futuro, come nel passato, a rinviare l'uscita dal mondo del lavoro se non a costo di forti decurtazioni dell'assegno previdenziale. Detto in altri termini vogliono spingerci a ritardare la pensione dopo avere valutato come i pensionamenti anticipati con 41 anni di contributi e a prescindere dall'età, o la soglia anagrafica minima di 62 o...
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Dagli ammortizzatori sociali al welfare: le controriforme richieste dalla Ue

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 La riforma degli ammortizzatori sociali è vicina, a breve toccheremo con mano la natura dei provvedimenti Governativi, dopo gli ammortizzatori sarà la volta del welfare per completare i processi di ristrutturazione richiesti come merce di scambio per i prestiti del RecoveryPerchè il Governo vuole rimettere mano agli ammortizzatori?Perchè le richieste del mondo imprenditoriale sono sempre più pressanti, non vogliono più la riduzione del danno, cassa integrazione per accompagnare la forza lavoro in esubero verso i licenziamenti, mirano ad ottenere politiche di attive da utilizzare per corsi di formazione e percorsi atti a ricollocare il personale in esubero in aziende non tanto...
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Una giustizia ingiusta con i lavoratori e le lavoratrici.

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Non sempre i tempi della giustizia garantiscono la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.È il caso dei processi per disastro ambientale che necessitano di tempi lunghi e di prove processuali compresse, una eventuale riforma della Giustizia per contenere i tempi del Giudizio potrebbero rivelarsi un boomerang per quanti chiedono da anni verità e giustizia per inquinamenti ambientali, malattie e morti tra forza lavoro e popolazione.Il diritto del lavoro è stato stravolto da 40 anni di feroci attacchi non solo destrutturando lo Statuto dei lavoratori ma anche depotenziando le normative in materia di salute e sicurezzaI lavoratori e le lavoratrici più penalizzati\e...
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Industria ai livelli pre-Covid: ma allora perché licenziano i lavoratori?

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 I dati statistici sono di fonte padronale, sono loro a dire che la crisi produttiva è stata superata, ma ciononostante sono già migliaia i licenziamenti arrivati dal 1° Luglio scorso.Se l'Istat parla di incertezza legata alla ripresa dei contagi e alla variante delta, verrebbe da pensare che le nuove norme che stabiliscono la gravità della pandemia siano stati costruiti ad arte per favorire la produzione.Se prima il parametro di riferimento era il tasso dei contagi oggi valgono invece i numeri relativi ai ricoveri ospedalieri, se applicassimo le vecchie regole l'Italia o buona parte di essa sarebbe già in zona rossa a...
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Alcune considerazioni sulla crisi dei Monte dei Paschi.

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La crisi del Monte dei Paschi inizia quasi un decennio fa quando la banca fu coinvolta nella truffa dei derivati Santorini Alexandria e che, prima che lo stato facesse ingresso all'interno della Banca, registrò oltre 14 miliardi di euro di perdite. Nel frattempo sono riusciti a raccogliere sul mercato poco più di 8 miliardi di euro ripagando solo due miliardi di debiti allo Stato. Nello stesso periodo i dipendenti sono passati da 30.000 a 20.000. Monte dei Paschi è stata per decenni un grande centro di potere, c'è chi dice nelle mani della massoneria, sicuramente era a tutti noto il suo...
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Il reddito di cittadinanza è il male assoluto?

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Bisogna soffrire e rischiare, non prendere i sussidi, sono queste le dichiarazioni di Matteo Renzi contro il reddito di cittadinanza secondo un vecchio stereotipo tanto caro a quella borghesia già ridicolizzata da una canzone di Gaber. È sempre più diffusa anche nel centro sinistra l'idea che ci siano masse di nulla facenti in attesa di redditi e sussidi, immagini alle quali contrapporre l'uomo che fatica ogni giorno per portare a casa un salario. Ironia della sorta ci sono migliaia di donne costrette a casa senza reddito per accudire minori e anziani, ma di loro non si intende parlare. Se guardiamo alla...
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