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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Ma chi pensa a noi giovani?

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Lettera aperta al nostro blog di un gruppo di giovani alle prime esperienze lavorative Ciao a tutti\e, siamo giovani di età compresa tra i 25 e i 35 anni, anzi a pensarci bene alcuni di noi giovani non lo sono più, i nostri genitori, superati i 30, erano già da tempo nel mondo del lavoro, alle prese con un mutuo e la crescita dei figli. Con gli anni lo spartiacque tra giovani e vecchi è cambiato, si resta giovani in teoria fino a 40 anni, poi un domani a quasi 70 anni ci ritroveremo ancora al lavoro, per pagarci poi una...
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Basta salari da fame! L'Italia è l'unico Paese Ue dove i lavoratori guadagnano meno di 30 anni fa

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 Non ci sono solo i contratti pirata ma anche contratti nazionali siglati da sindacati rappresentativi che sanciscono perdita del potere di acquistoNegli anni compresi tra il 1990 e il 2020, i salari italiani hanno perso potere di acquisto mentre in ogni altra nazione i salari sono andati avantiNei paesi ex Urss c'è stato un incremento del potere di acquisto del 300% a fronte di salari decisamente bassi di 30 anni or sono, ma se confrontiamo i salari reali italiani con quelli francesi, tedeschi e del Nord Europa si capisce che il nostro paese ha subito una forte contrazione del potere di acquistoCi...
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Le ragioni dello sciopero. Intervista a Federico Giusti, delegato della Cub

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D: Il Governo ha deciso di archiviare la pandemia, cosa ne pensi?R: Con il ritorno in presenza dei dipendenti della Pubblica amministrazione e il rifiuto di sottoporre a tamponi gratuiti i lavoratori e le lavoratrici, a costo zero con la riapertura delle discoteche annunciata in queste ore.I dati, se confrontiamo numero di casi tra ottobre 2020 e 2021 dimostrano che il numero dei contagi è rimasto invariato, senza dubbio oggi ci sono assai meno morti, ma dovremmo guardare ai prossimi mesi prima di azzardare statistiche e previsioni.In questi ultimi mesi sono migliaia le operazioni rinviate, gli interventi e le cure preventive...
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Esistono soluzioni per porre fine alle morti sul lavoro?

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 In queste ultime settimane si sono susseguiti morti e infortuni sul lavoro a un ritmo impressionante. Come avvenuto negli anni Cinquanta e Sessanta, la crescita di malattia professionali, infortuni e morti sul lavoro è il pegno che dovremo pagare per la Ripartenza post covid?Il premier Draghi e i sindacati Cgil Cisl Uil si sono confrontati sulla questione e dal Presidente del Consiglio sono arrivate alcune considerazioni.La questione delle morti sul lavoro assume sempre più i contorni di una strage continua. C'è l'esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti....Infortuni e morti sul lavoro crescono a...
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La società pandemica? Miseria crescente e disuguaglianze in continuo aumento

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Quale definizione possiamo dare della povertà? Quando una persona, o sempre più diffusamente una famiglia, si trova in condizioni tali da non potere accedere all'insieme di quei beni e servizi che rientrano nel cosiddetto paniere, ossia sono ritenuti essenziali per acquisire un tenore di vita dignitoso.Beni materiali ma anche servizi che nei mesi pandemici sono stati messi a rischio come dimostrano le migliaia di uomini e donne in attesa di visite e interventi che gli ospedali non riescono a garantire perché paralizzati dalla cura agli ammalati covid.Nell'immaginario collettivo ha fatto breccia l'immagine di interi reparti ospedalieri convertiti in funzione anti covid dimenticando...
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Bonomi e Draghi: amore a prima vista?

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 Sulle pagine de “Il Sole 24 Ore” di giorni fa il Presidente di Confindustria ha ribadito il pieno sostegno al Governo Draghi proponendo ai sindacati un nuovo Patto sociale.Il Governissimo serve per tacitare i mugugni dei partiti, lasciamoli pure liberi di scannarsi in campagna elettorale, è sufficiente il loro voto in Parlamento tanto le decisioni saranno assunte dal Presidente del Consiglio e dai suoi alleati più stretti.Il Patto per l'Italia preconizzato da Bonomi è sulla stessa linea sancita dall'accordo unico sulla rappresentanza nel 2014 e dal patto della Fabbrica, tutti accordi per altro sottoscritti con i sindacati rappresentativi che in questa...
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Gkn: dopo la revoca dei licenziamenti non pensiamo che sia finita

gknn
Il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso della Fiom e del collettivo di fabbrica GKN revocando i licenziamenti decisi dalla proprietà Melrose non ha più alcuna credibilità dopo avere omesso, come riportato dalla sentenza, le procedure di confronto e consultazione previsti dal CCNl e palesemente violati. Un atteggiamento non solo irrispettoso e in palese violazione delle regole esistenti mettendo la forza lavoro in ferie o aspettativa privata ma avere perfino rinunciato a ricorrere agli ammortizzatori sociali.La sentenza chiede l'immediata revoca dei licenziamenti e questa decisione è la decisione giusta alle iniziative di lotta e di mobilitazione intraprese. Ci auguriamo che questa sentenza non...
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Cosa accadrà dopo la manifestazione per la Gkn del 18 settembre a Firenze?

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Corrispondenze FiorentineUna calda giornata di fine estate ha accolto 20 mila partecipanti al corteo in solidarietà con il collettivo Gkn.Lunghissimo e partecipato il corteo partito da Fortezza da Basso dopo le 15.30, dai sindacati di base alla Cgil, da gruppi e partiti della sterminata galassia comunista a collettivi e Centri sociali ma anche tantissimi cittadini a titolo meramente individuale e senza appartenenza alcuna.Abbiamo attraversato il corteo come gruppo redazionale soffermandoci negli spezzoni che sentivamo nostri perché sarebbe ipocrita valorizzare la giornata di lotta tacendo sulle profonde differenze che animano le politiche sindacali e sociali dei partecipanti.La Toscana non è isola felix,...
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Le bufale studiate arte su povertà e reddito di cittadinanza (Rdc)

reddito
 Bufale studiate ad arte, disinformazione strategica studiata per giustificare i tagli, se guardiamo ai numeri reali del reddito di cittadinanza si capisce quanti rari siano i casi dei percettori dell'intero assegno e quanto esigue siano al contempo le offerte di lavoro.Per funzionare l'offerta di lavoro dovremmo ripristinare i vecchi collocamenti per disoccupati e avere ad esempio una reale necessità nei servizi di forza lavoro che da 30 anni è stata affrontata con la esternalizzazione e l'affidamento a cooperative e aziende.In Toscana sono meno di 500 le famiglie che percepiscono il massimo assegno del Rdc per altro con presenza, nel nucleo familiare,...
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Cantiere aperto sulle pensioni... nel nome della Fornero

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Oltre al cantiere aperto su ammortizzatori sociali e welfare anche le pensioni saranno nel prossimo ordine del giorno del Governo Draghi.E sia ben chiaro, per quanto ne dicano i sindacati rappresentativi, che la scelta del Governo non sarà quella di rimettere in discussione la Legge Fornero puntando in futuro, come nel passato, a rinviare l'uscita dal mondo del lavoro se non a costo di forti decurtazioni dell'assegno previdenziale. Detto in altri termini vogliono spingerci a ritardare la pensione dopo avere valutato come i pensionamenti anticipati con 41 anni di contributi e a prescindere dall'età, o la soglia anagrafica minima di 62 o...
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Dagli ammortizzatori sociali al welfare: le controriforme richieste dalla Ue

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 La riforma degli ammortizzatori sociali è vicina, a breve toccheremo con mano la natura dei provvedimenti Governativi, dopo gli ammortizzatori sarà la volta del welfare per completare i processi di ristrutturazione richiesti come merce di scambio per i prestiti del RecoveryPerchè il Governo vuole rimettere mano agli ammortizzatori?Perchè le richieste del mondo imprenditoriale sono sempre più pressanti, non vogliono più la riduzione del danno, cassa integrazione per accompagnare la forza lavoro in esubero verso i licenziamenti, mirano ad ottenere politiche di attive da utilizzare per corsi di formazione e percorsi atti a ricollocare il personale in esubero in aziende non tanto...
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Una giustizia ingiusta con i lavoratori e le lavoratrici.

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Non sempre i tempi della giustizia garantiscono la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.È il caso dei processi per disastro ambientale che necessitano di tempi lunghi e di prove processuali compresse, una eventuale riforma della Giustizia per contenere i tempi del Giudizio potrebbero rivelarsi un boomerang per quanti chiedono da anni verità e giustizia per inquinamenti ambientali, malattie e morti tra forza lavoro e popolazione.Il diritto del lavoro è stato stravolto da 40 anni di feroci attacchi non solo destrutturando lo Statuto dei lavoratori ma anche depotenziando le normative in materia di salute e sicurezzaI lavoratori e le lavoratrici più penalizzati\e...
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Cosa ci insegna la crisi del Monte dei Paschi?

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 Unicredit, con la benedizione del Governo, sta procedendo verso l'acquisizione del Monte dei Paschi, 6000 posti di lavoro sono a rischio dopo i quasi dieci mila perduti nell'ultimo decennio.Lo stato italiano salvò Mps dalla Bancarotta con l'impegno di uscire entro il 2022, insomma i soldi pubblici sono stati indispensabili per evitare il crack finanziario ma da qui a statalizzare la Banca corre grande differenza.La notizia degli esuberi, circa 6000, è stata accolta positivamente dalla Borsa (il che dovrebbe indurre a qualche riflessione sulla ragione per la quale il fondo Melrose proprietario di Gkn voglia chiudere lo stabilimento produttivo), ad oggi si parla...
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Lettera di una insegnante sull'obbligo vaccinale

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera, pervenuta al blog in data odierna, assai critica non solo verso la sospensione dei lavoratori che non si vaccinano ma anche verso le logiche da orticello dei sindacati della scuola, quelli di base inclusiCari\e,sono una insegnante vicino alla pensione, decisamente stanca e demoralizzata dopo anni vissuti in una scuola di periferia dimenticata da politici e Provveditorato.Potrei dilungarmi sugli effetti disastrosi delle riforme succedutisi nel tempo, effetti negativi tanto sul corpo docente quanto sugli alunni e sulla qualità stessa della didattica, preferisco invece soffermarmi sull'obbligo vaccinale.Personalmente mi sono vaccinata più per necessità di non contagiare gli altri o...
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Facciamo il punto sui licenziamenti collettivi

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Dallo scorso 1° luglio le aziende non possono licenziare se nel frattempo avranno richiesto la cassa integrazione, è quanto prevede il dispositivo che riammette i licenziamenti collettivi con tanto di accordo sindacale. Basta quindi non fare ricorso agli ammortizzatori sociali licenziando direttamente la forza lavoro, magari con una semplice email come accaduto alla Gkn. In 4 settimane sono già migliaia i lavoratori e le lavoratrici che hanno pagato sulla loro pelle, e su quella dei familiari, il ripristino dei licenziamenti collettivi, la lista delle aziende coinvolte è lunga e incompleta perché sovente si esclude il mondo dell'indotto costituito da aziende e...
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La solidarietà è sufficiente?

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 La solidarietà non costa nulla soprattutto se si affida alle sole parole senza mai una coerenza nelle pratiche quotidiane.Tutti, partiti, sindacati, gruppi politici esprimono solidarietà ai lavoratori Gkn licenziati, urlano indignati contro le modalità del licenziamento.Ma la sostanza resta inalterata, non parliamo solo di barbarie padronale davanti a un licenziamento via telefono o per e-mail, il problema è piuttosto il licenziamento, o il rapporto tra finanza e industria, il ruolo dei fondi di investimento.Anche se avessero seguito le canoniche procedure i lavoratori sarebbero stati licenziati perché nella stragrande dei casi i tavoli in Prefettura, i tentativi di conciliazione finiscono nel nulla, servono ad...
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Nelle mani di Confindustria: l'accordo sindacati e Governo dà il via libera ai licenziamenti

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Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l'utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il Decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all'avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continuaÈ quanto riportato sul sito del Governo a proposito dell'intesa siglata poche ore fa con i sindacati e le cosiddette parti sociali.Tante parole ma ben pochi fatti, le...
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Cronaca di una morte annunciata

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Non è il primo morto nella logistica, già alcuni anni fa un delegato sindacale Usb venne travolto e ucciso da un camion che aveva forzato il blocco dei cancelli nel corso di uno sciopero. In questi anni alcuni lavoratori sono stati feriti mentre stazionavano ai cancelli dei magazzini della logistica per rivendicare condizioni dignitose di vita e di lavoro A distanza di pochi giorni dalla aggressione di squadracce ai danni di attivisti del Sicobs, dopo la distruzione del presidio alla Texprint di Prato nel corso della quale sono stati aggrediti alcuni lavoratori, è arrivato il morto nel corso dello sciopero nazionale...
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I professionisti delle aggressioni ai lavoratori al servizio dei padroni

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I fatti si ripresentano a scadenza regolare da circa 1 anno, presidi e picchetti dei facchini assaliti da bande armate di mazze, tirapugni e taser con l'intento di cacciare via gli operai rimuovendo i blocchi alle merci. Sul sito del Sicobas e sui social le immagini di quanto accaduto nella notte tra Giovedi' 10 e Venerdi' 11 giugno, l'aggressione con il grave ferimento di un compagno.Società di sicurezza assoldate da aziende e multinazionali che ricorrono a picchiatori di professione, diversi dei quali noti per simpatie di estrema destra e con precedenti penali per aggressioni, manovalanza pagata da molte aziende per incutere...
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Nove morti sul lavoro in un solo giorno: la realtà è drammatica e fuori controllo!

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Giovedì 3 giugno: 9 lavoratori morti sul lavoro a fronte di una media che vede tre decessi al giorno. Poco importa che molte di queste morti sia “in itinere”, crescono a vista d'occhio gli infortuni, spesso mortali, verificatisi nel tragitto casa- lavoro, lavoro-casa. Colpa del traffico o del fato? Noi pensiamo che molti infortuni sul lavoro siano prodotti dalla stanchezza derivante da carichi di lavoro in continuo aumento, da orari impossibili, dalla mancanza di tempi di riposo tra un turno e l'altro, dal pendolarismo a cui sono costretti sempre più lavoratori e lavoratrici. Per conservare il lavoro si è costretti a percorrere decine...
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