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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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L'inflazione ha già bruciato il taglio del cuneo fiscale

inflazione

Svelato l'arcano: i tagli del cuneo sono già bruciati dall'aumento delle tariffe energetiche

Il Governo Meloni se la cava con le briciole ossia 4 miliardi per tagliare il cuneo contributivo di quattro punti.  E i contratti? Possono aspettare. E il recupero del potere di acquisto? Archiviato in nome della moderazione salariale. E la tassazione progressiva? Non rientra nei programmi del Governo (e di Confindustria)

Veniamo alla sostanza dei cosiddetti vantaggi derivanti dal taglio del cuneo senza dimenticare che la bolletta del gas cresce per la famiglia tipo in tutela, del 22,4% nel mese di Aprile rispetto a quello precedente.

Le retribuzioni annue lorde fino a 25mila euro vedranno ridotti i contributi   a carico del lavoratore di 7 punti complessivi (i nuovi 4 + 3 punti già previsti con la manovra 2023). Per i redditi tra 25 e 35mila euro tagli di 6 punti totali (i nuovi 4 + i 2 punti già vigenti). 

Se sommiamo gli sgravi attuali e quelli passati arriviamo a circa 100 euro in busta paga ma da Gennaio non è dato sapere se questi soldi resteranno in busta paga.

Cosa hanno fatto in Germania? Hanno aumentato di 200 euro i salari con recupero stabile del potere di acquisto e il rinvio ad ulteriori aumenti per il prossimo anno.

Se il Governo parla di misure che dovranno considerare anche la tenuta dei conti pubblici non è difficile ipotizzare che una eventuale, ma non scontata, conferma dei tagli al cuneo fiscale dovrà essere compensata da altri tagli questa volta allo stato sociale. E intanto il rincaro delle tariffe energetiche il venir meno degli aiuti alle famiglie brucerà buona parte di questi "vantaggi"

Nella nuova bozza del decreto Lavoro ci sono anche ulteriori finanziamenti per la Cassa integrazione a favore delle aziende che non hanno concluso i piani di riorganizzazione, si guadagna solo tempo come nel caso di Ilva e Alitalia che hanno già licenziato migliaia di lavoratori e lavoratrici. 

Ecco svelato l'arcano di una manovra farlocca e a rimetterci è sempre la forza lavoro

A cura della redazione pisana di Lotta Continua

Da: https://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com

 

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